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maggio 26, 2015

La ciaramicola è un po’ il simbolo di Perugia.

  • Ingredienti: per 6 persone

 

550 g farina di grano tenero
3 uova intere
300 g zucchero
120 g strutto o burro
1 bicchierino Alchermes
rhum
agente lievitante: pirofosfato disodico, sodio bicarbonato e amido di mais

Per la glassa:

2 albumi d’uovo montati a neve con lo zucchero

Per la decorazione:

confettini colorati.

 

La ciaramicola è un po’ il simbolo di Perugia: il rigonfiamento centrale rappresenta la Fontana Maggiore ed i cinque angoli raffigurano i rioni della Città Vecchia.

Il rosso ed il bianco sono i colori della città (e della maglia della squadra di calcio), mentre i confettini, di color giallo, verde ed azzurro, richiamerebbero il frumento maturo, i pascoli delle montagne e le acque del vicino Lago Trasimeno.

Ormai la ciaramicola si gusta e si può acquistare tutto l’anno, sia presso i fornai che presso la grande distribuzione.

Ciaramicola_thumb

Preparazione:

  • Si lavorano insieme farina e agenti lievitanti.
  • Si aggiunge lo strutto (o il burro), lo zucchero, le uova e l’alchermes.
  • Quando gli ingredienti saranno ben amalgamati si aggiunge rapidamente altra farina.
  • L’impasto dovrà risultare alquanto molle.
  • Una parte dell’impasto viene lavorato a forma di un bastone di circa 5 cm di diametro con il quale si formerà una ciambella che viene sistemata su una teglia ben unta.
  • Con un’altra parte di impasto si formano due rotolini di circa 2 cm di diametro, che verranno sistemati a croce nel centro della ciambella.
  • Con la restante pasta si formano 5 sfere da poggiare sugli incroci e al centro della croce.
  • Con le forbici si intagliano i bordi e le sfere della ciaramicola.
  • Tutte queste operazioni vengono fatte molto rapidamente altrimenti il lievito perderà la sua azione.
  • La ciaramicola si cuoce in forno caldo a 180°-200° C; a cottura ultimata, ancora bollente, viene spennellata la glassa sopra la ciaramicola decorata con confettini colorati.
  • La glassa si rassoderà con il solo calore della torta appena sfornata, oppure viene rimessa in forno tiepido per pochi minuti.
  • Il prodotto fresco va conservato ad una temperatura di circa 6°/8° C per 2/3 giorni al massimo.
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1 commento:

  1. Tradizione, passione e festa sono tutte contenute in questa ciambella, simbolo della città di Perugia, che oggi raggiunge le tavole tutto l’anno ma che un tempo veniva realizzata dalle ragazze in età da marito per regalarla al proprio innamorato il giorno di Pasqua. Anche la preparazione, e quindi la forma finale, nel tempo si è semplificata: in origine l’impasto molle veniva lavorato velocemente in varie parti in modo da comporre su una teglia unta la ciambella, la croce nel centro e le 5 sfere da poggiare sugli incroci e al centro della croce. Ma al di là delle semplificazioni e delle varie personalizzazioni, la ciaramicola rimane il dolce della Pasqua anche in virtù del colore rosso acceso che la caratterizza, simbolo, secondo autorevoli studiosi, del sangue di Cristo e della sua Passione.

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