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marzo 21, 2014

Idromele speziato, bevanda sacra ai Celti, associata ai concetti di fertilità, magia e preveggenza.

Ingredienti:

400 g di miele millefiori
300 g di alcol a 80°
1 foglia di alloro
5 g di cannella in polvere
5 g di chiodi di garofano
5 g di cardamomo in polvere
5 g di noce moscata grattugiata


Un pò di mitologia prima di mettersi all'opera...
L'ìdromele era bevanda degli Dei, da sempre sacra ai Celti, associata ai concetti di fertilità, magia, preveggenza. La Luna di Miele deriva proprio da questa bevanda che, dopo il matrimonio, gli sposi celti potevano bere per un intero mese lunare. L'idromiele avrebbe dato loro l'ebbrezza, la saggezza e l'energia per i numerosi amplessi.

Idromele speziato

Preparazione:

  • Ponete in un vaso l’alloro, la cannella, i chiodi di garofano, il cardamomo e la noce moscata, versatevi sopra l’alcol, chiudete ermeticamente e lasciate macerare il tutto per circa 10 giorni, quindi filtrate.
  • In una pentola portate a ebollizione 1 l di acqua, aggiungete il miele, mescolate con cura e fate cuocere lo sciroppo per circa 20 minuti, finché il volume si sarà ridotto della metà.
  • Lasciate raffreddare la soluzione e versatela nel vaso con l’alcol aromatizzato.
  • Mescolate delicatamente, quindi trasferite il tutto in una bottiglia di vetro a chiusura ermetica e lasciate maturare almeno 2 mesi prima di consumare.
  • Servite l’idromele in bicchierini da punch, ben caldo.

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1 commento:

  1. L'idromele e la celticità

    «Ma va vissuta come un'esperienza mistica. La musica proposta ha radici nella prima cultura che si sviluppò nella parte di Europa in cui viviamo, la Gallia Cisalpina. Vogliamo arrivare a diretto contatto con essa annullando i filtri di uomo occidentale moderno che permeano la nostra mente, così da poter raggiungere la nostra più profonda ed atavica essenza, quella che vive ancora nei piatti che mangiamo, nel nostro accento, nella nebbia che portiamo sempre nel cuore. Potremo cioè dire con fierezza e consapevolezza, senza vergognarcene: "Siamo Celti".»

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