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agosto 03, 2013

Pesche alla mousse di amaretti.

Pesche alla mousse di amaretti

Ricetta per persone n.

4

Ingredienti:

2 pesche
30 g di amaretti
150 g di zucchero
4 cucchiai di Malvasia di Casorzo d’Asti
100 g di mascarpone
1 cucchiaino di liquore all?amaretto
50 g di zucchero a velo
5 cucchiai di panna fresca


Preparazione: 25’ + 20’ di cottura.

  • Portate a ebollizione mezzo litro di acqua o la quantità necessaria per coprire le pesche.
  • Aggiungendo lo zucchero e la malvasia.
  • Quando lo zucchero si sarà completamente sciolto, unite le pesche, sbucciate, tagliate a metà e private del nocciolo, e cuocetele per circa 20 minuti.
  • Raccogliete in una grossa ciotola il mascarpone, unite il liquore e lo zucchero a velo e mescolate bene.
  • Frantumate i biscotti in un mortaio o nel mixer e uniteli al composto; montate la panna e incorporatela delicatamente al composto di formaggio.
  • Disponete le pesche nei piattini individuali, bagnatele con qualche cucchiaio del loro liquido di cottura, distribuite nel centro la crema di amaretto e servitele.

Vino consigliato: accompagnate le pesche con la rossa Malvasia di Casorzo d’Asti o il Moscato dell’Oltrepò Pavese.

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La zona di produzione di questo profumato vino dolce rosso comprende il territorio amministrativo dei comuni di Casorzo e Grazzano Badoglio in provincia di Asti, Vignale Monferrato, Altavilla Monferrato, Ottiglio e Olivola in provincia di Alessandria.

È prodotto utilizzando uve di una particolare varietà di Malvasia a bacca nera, che prende il nome dal comune di Casorzo. Tale vitigno concorre alla formazione di questo vino per almeno il 90%; possono essere aggiunte uve di vitigni della tradizione piemontese come Freisa, Grignolino, Barbera o di altri vitigni aromatici, raccomandati o autorizzati nella zona di origine secondo quanto previsto dal disciplinare di produzione.

Il Malvasia di Casorzo DOC può essere piacevolmente frizzante e viene prodotto nelle tipologie Rosso, Rosato, Spumante e Passito. Quest’ultima variante è ottenuta con uve sottoposte ad appassimento sulla pianta: è di colore rosso rubino carico, di odore complesso, intenso di frutta rossa e di confettura; al palato è particolarmente dolce e vellutato. Si beve giovane, entro 1 o 2 anni dalla vendemmia, per preservarne aromaticità, profumi, fragranza e freschezza.

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1 commento:

  1. L'Oltrepò Pavese Doc è una denominazione che riguarda numerosi vini bianchi, rossi, rosati e spumanti
    E' un vino tipico della regione Lombardia, prodotto in provincia di Pavia. Le versioni Rosso, Rosso Riserva, Rosato, Buttafuoco, Sangue di Giuda sia abboccato, sia amabile, sia dolce della Doc Oltrepò Pavese sono prodotte, tutte, con l'impiego di uve Barbera e Croatina, a cui si aggiungono Uva Rara, Ughetta e Pinot nero da soli o insieme per un massimo del 45%. Nella preparazione delle altre tipologie di vino prevale invece, per un minimo dell'85%, il vitigno omonimo. Per lo spumante, infine, viene utilizzato il Pinot nero per un minimo del 70%. La gradazione non deve essere inferiore a 11-12° per i rossi, a 10-11° per i bianchi; a 18° per il moscato passito e a 11,5° per lo spumante

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