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dicembre 07, 2012

Budino alla parisienne.

budino alla parisenne


Ingredienti: per 4 persone

latte: mezzo litro
panna: 1 dl
uova: 3 tuorli
zucchero: 120 g
buccia di arancia: 2 cucchiai, grattugiata
pan di spagna: 100 g
uvetta sultanina: 50 g
arancia candita: 150g
cedro candito: 100 g

 

Preparazione: 1 h e 20’
  • Imburrate un poco lo stampo, foderatelo con carta vegetale e imburrate anch'essa.
  • Con alcuni piccoli tagliapasta di varia forma ritagliate l'aran­cia e il cedro canditi e distribuiteli sul fondo e sulle pareti dello stampo.
  • Tagliate il pan di Spagna a cubetti e metteteli in una piccola ciotola; aggiungetevi l'uvetta lavata e asciugata, mescolate e versate nello stampo preparato.
  • In un tegame portate quasi a ebollizione il latte, la panna e la buccia grattugiata dell'arancia.
  • In una terrina lavorate le uova e i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto bene amalgamato.
  • Unitevi, poco alla volta, il latte caldo, sempre mescolando con un cucchiaio di legno.
  • Passate il composto al passino e versatelo, pian piano, nello stampo.
  • Fate cuocere il dolce a bagnomaria per circa un'ora in forno preriscal­dato a 180 C; a cottura ultimata dovrà risultare abbastanza sodo.
  • Toglietelo quindi dal forno e fatelo raffreddare completamente.
  • Conservate il budino in frigorifero fino al momento di servirlo in tavola.

  • CURIOSITÀ
    Così scriveva Alberto Cougnet della pasticceria domestica dei francesi all'inizio del '900: "Anche nella pasticceria domestica, la donna francese e particolarmente parigina, è insuperabile, tanto 1 per preparare delle crèmes, delle gaufrettes, dei  savarins, dei chateau-brìands, dei boudins, e altre
    friandises molto accette nei pranzi familiari".


    CONSIGLI PRATICI
    1 E' possibile sostituire la frutta candita con frutta fresca e lo zucchero bianco con zucchero integrale o semintegrale.


    NOTA DIETETICA
    II budino così preparato è controindicato in caso di diabete, ipertensione, ipercolesterolemia, malattie epatiche, renali e intestinali, dispepsia, diete ipocaloriche, malattie degenerative. Non consumatelo al termine di pasti abbondanti e preferitelo a merenda o come spuntino, tenete conto del fatto che è molto calorico e difficile da digerire, comportatevi quindi di conseguenza
    .
 
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