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febbraio 05, 2012

Un tempo gli Struffoli venivano preparati nei conventi, e recati in dono a Natale alle famiglie nobili.


Nella preparazione degli struffoli molto è lasciato al naso (hanno un bell’aroma),  ma nulla è lasciato al caso. Ciascuna pallina di pasta fritta è  un capolavoro di ingegneria domestica, selezionato in centinaia d’anni di sperimentazione nelle cucine di ogni tipo.Perché il vero struffolo dev’essere piccolo?

Perché così aumenta la superficie di pasta che entra in contatto  col miele, e il sapore ne guadagna. E questo avviene soltanto se si confezionano delle palline di pasta di piccole dimensioni. Il miglior rapporto pasta/miele migliora i rapporti familiari, almeno durante le festività natalizie.

Gli struffoli migliorano la qualità della vita.  Lo fanno adesso, e  figuriamoci quanto lo facevano  prima: fino a pochi anni fa la vita media era molto più breve, e in media, molto  più grama. Si mangiava poco e male, fuorché a Natale e alle feste comandate.I bambini, poi! Di merendine, nemmeno l’ombra. L’unica consolazione, per loro (e per tutti gli altri…)  erano i dolci come gli struffoli: che  non fanno male, e non  vanno a male, in quanto  si conservano a lungo.

Gli struffoli, come tutti gli evergreen, nella loro sostanziale immutabilità presentano molte varianti: regionali, familiari  e personali. In questo sono un po’ come le polpette: anche se gli ingredienti sono esattamente gli stessi, mangerete tanti struffoli diversi quanti sono le case in cui vi verranno offerti (o le pasticcerie in cui li acquisterete).Vi accorgerete che ciascuno ritiene che i “propri” struffoli siano quelli autentici: quelli della tradizione, tramandati da una nonna, una mamma o – ancora meglio! – da una zia monaca.


  • Ingredienti

farina 400 gr
uova 4
zucchero 2 cucchiai
burro o, preferibilmente, strutto 25 gr
1 bicchierino di anice,
scorza di mezzo limone grattuggiata
scorza di mezzo arancio grattuggiata
sale un pizzico
olio o strutto per friggere

Per condire e decorare:

Miele 400 gr ,
confettini colorati
Confettini cannellini, confettini che all'interno contengono aromi alla cannella
confettini argentati
100 gr di arancia candita
100 gr di cedro candito


Preparazione: 

  • Impastare bene tutti gli ingredienti e lasciare riposare l'impasto alcune ore, in una ciotola coperta da uno strofinaccio.
  • Reimpastare velocemente e stendere l'impasto come per gli gnocchi, formando cioè dei grissini e tagliandoli in pezzetti grossi più o meno quanto una nocciola e dispondendoli sul tagliere ben infarinato e spolverandoli di farina in modo da non farli attaccare l'uno con l'altro.
  • Al momento di friggerli porli in un setaccio e scuoterli in modo da eliminare la farina in eccesso.
  • Friggere gli struffoli un po' per volta, stando attenti a non fare scaldare troppo l'olio (gli struffoli annerirebbero diventando amari). 
  • Durante la frittura, stare bene attenti alle bolle di schiuma che si formano nell'olio caldo in seguito al contatto della farina di cui sono impregnati gli struffoli. 
  • Per evitare che l'olio strasbordi è meglio dotarsi di un ventaglio e "sventolare" la padella: questo aiuterà a non far formare delle bolle troppo grandi evitando pericolose cadute di olio sulla fiamma.
  • Una volta cotti - gli struffoli devono assumere un aspetto dorato ma non particolarmente colorito - tirarli fuori dall'olio con una schiumarola e porli in un piatto coperto da carta assorbente. 
  • Preparare poi il miele versandolo in una pentola abbastanza capiente e facendolo scaldare a bassa temperatura fino a quando non si sia liquefatto (attenzione anche qui a non farlo bruciare). 
  • Versarvi quindi dentro gli struffoli e mescolarli fino a quando non si siano bene impregnati di miele. 
  • Versare quindi un terzo circa dei confettini e della frutta candita tagliata a pezzettini e mescolare delicatamente.
  • Prendere quindi il piatto di portata, mettetevi al centro un barattolo di vetro vuoto (serve per facilitare la formazione del buco centrale) e disporre gli struffoli tutt'intorno a questi (usando anche le mani, se necessario, purchè leggermente bagnate) in modo da formare una ciambella. 
  • Poi, a miele ancora caldo, prendere i confettini e la frutta candita restanti e spargerla sugli struffoli in modo da cercare di ottenere un effetto esteticamente gradevole.
  • Quando il miele si sarà solidificato, togliere delicatamente il barattolo dal centro del piatto e servite gli struffoli.

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